La tua casa in Sardegna. Unica come te.
  • en
  • it

San Teodoro

Un’ospitalità molto di casa

San Teodoro fa parte della Gallura, nella Sardegna Nord-Orientale.
L’esperienza ormai trentennale offre un’organizzazione ricettiva collaudata ed efficiente che si sposa perfettamente con l’ospitalità del luogo.
Il paese nasce e si sviluppa attorno alla propria chiesa, eretta nel XVIII secolo, in onore del Santo Martire Teodoro di Amasea.
A partire dagli anni ’70 il centro del paese divenne il fulcro della vita mondana, tanto che gli abitanti iniziarono a chiamarlo con il curioso appellativo di Piazza Montecitorio.
Qui il giorno ci si incontra e si fanno acquisti, la notte diventa zona pedonale dove passeggiare tranquillamente con gli amici e la famiglia.
Dopo una giornata di mare, avrai solo da scegliere come passare la serata tra numerosi ristoranti, pizzerie, gelaterie, vinerie, sushi bar, pub e, se volessi fare le ore piccole, locali notturni di tendenza molto frequentati e conosciuti.
Per le vie del centro puoi fermarti a cercare un souvenir nelle bancarelle del mercatino serale dell’artigianato, che ormai da oltre vent’anni animano con i suoi colori e profumi le nottate estive del paese.

La storia

Dalla vita negli stazzi a meta turistica

Il territorio di San Teodoro ha riportato alla luce testimonianze di insediamenti antichissimi, risalenti addirittura al Neolitico.
Gli scavi archeologici effettuati nell’area attorno al centro abitato hanno confermato una continuità insediativa che dalla preistoria è giunta sino al periodo medievale, quando San Teodoro faceva parte del Giudicato of Gallura.
Purtroppo le fonti tacciono per un lungo periodo che va dal 1300 al 1600.
In epoca moderna sembrerebbe che questo territorio sia stato ripopolato dalle genti provenienti dal nord Gallura e dal sud della Corsica: nacque così la civiltà degli stazzi, tipicamente gallurese e sopravvissuta sino agli anni ’50 del ‘900.
A partire dal 1700 quest’area è conosciuta come San Teodoro d’Oviddè. Il nucleo fondamentale del centro abitato, sviluppatosi attorno alla chiesa del XVIII secolo, è di tipo rurale.
La popolazione viveva sparpagliata in insediamenti di grandi dimensioni, che fungevano da azienda agricola al cui centro sorgeva l’abitazione in granito della singola famiglia di contadini-pastori, lo stazzo.
Il dopoguerra ha segnato una svolta decisiva per la storia della comunità teodorina: i grandi investimenti turistici che in quegli anni interessavano la Costa Smeralda coinvolsero anche il piccolo borgo di San Teodoro, trasformandolo in quella rinomata meta turistica che è oggi.